Mattoni ricavati da mozziconi di sigaretta: la ricerca

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Riciclo mozziconiIl fumo, si sa, fa male alla salute delle persone, ma anche a quella dell’ambiente. La cicca di sigaretta rappresenta il rifiuto singolo più abbondante sulla Terra, nonché di uno dei più dannosi: per essere smaltito può impiegare fino a 15 anni. Ma dall’Australia arriva una buona notizia, che potrebbe contribuire a ridurne l’impatto ambientale, attraverso il riciclo. Come? Trasformando le cicche in mattoni con cui costruire case.

Secondo una ricerca condotta dagli studiosi del Royal Melbourne Institute of Technology (RMIT University) e pubblicata sul Journal of Management, le cicche di sigarette potrebbero infatti essere riutilizzate per produrre mattoni di argilla cotta, capaci – durante la cottura – di intrappolare al proprio interno gli agenti inquinanti. Una scoperta non di poco conto, se si pensa che accendere una sigaretta significa immettere nell’ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena, di cui una parte resta nel filtro e va a contaminare la parte non fumata, in particolare con acetato di cellulosa, arsenico, cromo, nichel e cadmio. Anche l’ambiente marino ne è fortemente minacciato: i mozziconi rappresentano il 40% dei rifiuti in mare.

Ogni anno si producono mediamente 6mila miliardi di sigarette, che corrispondono a 1,2 milioni di tonnellate di spazzatura, contenente metalli pesanti e altri componenti chimici dannosi. “Queste cifre sono destinate ad aumentare di oltre il 50% entro il 2025, a causa principalmente della crescita della popolazione mondiale”, ha spiegato  l’inventore del nuovo metodo di riciclo, l’ingegnere Abbas Mohajerani. Che ha poi aggiunto: “Il nostro report mostra che se solo il 2,5% della produzione annuale di mattoni incorporasse l’1% di mozziconi di sigaretta, potremmo completamente risolvere o almeno riequilibrare il problema dell’inquinamento dovuto a tali scarti”.

Oltre a ridurre l’impatto dei rifiuti tossici non smaltibili, la novità avrebbe anche altri vantaggi. Ad esempio l’energia usata per produrre i mattoni, grazie all’introduzione dei mozziconi, sarebbe inferiore fino al 58% rispetto ai processi tradizionali di fabbricazione; e il prodotto finale sarebbe più leggero e del tutto privo di elementi nocivi per la salute. E ancora, esso fungerebbe meglio da isolante, e proprio grazie a questa proprietà, consentirebbe un risparmio sui consumi energetici domestici, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.

Anche in Canada qualche anno fa è partito un progetto di riciclo dei residui delle sigarette, il Cigarette Waste Brigade. Vancouver, che si è posta l’obiettivo di diventare la città più green del mondo entro il 2020, ha installato nelle strade dei bidoncini per la raccolta delle cicche. Una volta accumulate, l’azienda di Toronto TerraCycleInc. ha il compito di estrarre dalle cicche l’acetato di cellulosa per creare dei pallet da utilizzare per produrre imballaggi o per la plastificazione del legno.

Il riciclo dei mozziconi sembra insomma destinato ad avere un impatto significativo sulla lotta all’inquinamento ambientale, nonché sul risparmio energetico, e sulla salute umana e delle altre specie viventi.

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