Abiti per bambini: suggerimenti per risparmiare

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babybazar I bambini, si sa, crescono in fretta e così i deliziosi indumenti che acquistate per loro nel giro di pochi mesi, a volte di giorni, diventano inutilizzabili, a meno di non conservarli per il prossimo figlio o nipote. Vale allora la pena di leggere i nostri suggerimenti per risparmiare sulla spesa in vestiti, ad esempio optando per i bazar dell’usato o i mercatini virtuali per bambini.   

I bazar dell’usato sono vere e proprie baby boutique dove si possono trovare delle ottime occasioni. In alcuni casi, infatti, è possibile acquistare a prezzi stracciati indumenti in buone condizioni, spesso firmati. Chi porta in negozio abiti usati che vengono riacquistati riceve in cambio un accredito sulla carta del bazar – pari al 50% del prezzo del capo – per comprarne di altri, anche in un secondo momento.

Tra i più noti esempi di questo tipo di compravendita c’è Baby Bazar, che ha più di 40 negozi sparsi per l’Italia usato bambini(cercate qui il più vicino) e dove si trova tutto l’occorrente per i bambini, dalla nascita in poi: abbigliamento, giocattoli, mobilia, elettrodomestici etc. Da segnalare anche La Birba Franchising e Baby Boom, che vendono abbigliamento firmato e altri articoli usati per bambini da 0 a 12 anni e ancora Secondamanina e Il Tiriciclo.

Queste catene non perdono mai d’occhio la qualità: gli indumenti, in particolare, devono essere rigorosamente puliti e senza rattoppi, e preferibilmente di marca. I prodotti, in genere, restano in vendita due mesi, dopo di che – se invenduti – sono restituiti, oppure, per scelta di alcune aziende, donati a onlus locali.  

Anche in rete si possono trovare soluzioni molto convenienti: esistono infatti dei siti specializzati in prodotti per i bambini, dove si possono inserire annunci di vendita oppure effettuare acquisti per i propri piccoli. Un buon esempio è AdessoBimbi, mercatino dell’usato per la famiglia, che propone un vasto assortimento di indumenti, giochi, complementi per le camerette, passeggini etc. Ma anche su Facebook si trovano numerosi gruppi in cui è possibile vendere, acquistare, scambiare o ricevere in regalo articoli usati per bambini.

Oggi queste soluzioni di acquisto sono sempre più in crescita, complici anche la crisi e la diminuzione delle nascite, insieme ad un’attenzione sempre più forte alla riduzione degli sprechi e al riciclo.

 

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